Pellissier: “La Serie D è una lotta per fare punti, tireremo le nostre somme a fine anno”
Il presidente della Clivense Sergio Pellissier è stato intervistato dalla redazione di tuttotritiumgiana.com. Ne riportiamo qui di seguito un estratto:
Buongiorno Sergio, parliamo del girone B di Serie D. Un girone lombardo con due venete e un’emiliana.
“E’ un girone molto equilibrato, non c’è squadra che sta distruggendo il campionato. Ci sono molte squadre che stanno facendo bene. Ci sono alti e bassi con squadre molto compatte, rognose, le partite sono combattive. La classifica è corta”.
Quali sono gli obiettivi della Clivense?
“Siamo partiti con idee di fare il meglio che possiamo. Vorremmo vincere il campionato il prima possibile. Il nostro desiderio è andare nei professionisti. Abbiamo avuto un inizio non dei migliori, questa è la Serie D: è una lotta per fare punti e tireremo le nostre somme a fine anno”.
Arrivate a Trezzo sull’Adda dopo una settimana positiva con la vittoria nel derby col Caldiero.
“Sì, veniamo da una settimana positiva. Abbiamo fatto due vittorie convincenti e una sconfitta deludente. Siamo contenti e speriamo di poter fare un risultato più concreto. Giochiamo con una Tritium al nostro livello”.
Come vede la sfida con la Tritium?
“La Tritium la conosco di nome, è la prima volta che la affrontiamo. Ha fatto bene in Eccellenza e si sta inserendo in un campionato particolare come la D. Siamo tranquilli dal punto di vista della preparazione della partita. Siamo vicini in classifica e tutte e due vorranno fare bene per fare punti. Sarà un match combattuto”.
La partita purtroppo si disputerà a porte chiuse.
“Quando andiamo in trasferta abbiamo sempre 150 persone, ma almeno 80 tifosi li abbiamo presenti. Dispiace giocare a porte chiuse, senza tifosi non è bello. E’ un dispiacere non avere il pubblico. Non è bello sentire parlare solo i calciatori”.
Come sta vivendo questa esperienza da Presidente? Ci sono differenze rispetto al ruolo da calciatore?
“Ti rendi conto da Presidente che sei inerme, vorresti dare il contributo ma non puoi farlo sul campo. Da calciatore puoi invece farlo, scendi sul campo e puoi essere determinato, e sei fa risultato la squadra fa bene. Da presidente puoi prendere giocatori giusti e sperare facciano bene”.
Le piacerebbe un giorno vedere la Clivense in Serie A?
“Mi piacerebbe assolutamente, sì. Vogliamo costruire una società sana, compatta, una famiglia che possa provare a rifare l’impresa compiuta dal Chievo Verona, è il nostro sogno”.
Puoi leggere l’intervista completa al seguente link.