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Brighenti: “Abbiamo un bel mix tra giocatori di esperienza e giovani di prospettiva”

Verona, 13 agosto 2024Andrea Brighenti, attaccante dell’A.C. ChievoVerona confermato dopo lo scorso ottimo girone di ritorno con la maglia bianco blu, ha rilasciato un’intervista al quotidiano L’Arena in vista dell’inizio della nuova stagione.

Brighenti, è stata rivoluzione d’estate.
«Abbiamo cambiato tanto, è vero. Ma c’è un bel mix tra giocatori di esperienza e giovani di prospettiva. Un rinnovamento importante ma credo fatto con attenzione e ben programmato. La società si sta strutturando al meglio, con un ottimo centro di allenamento. C’è la giusta ambizione anche perché sono arrivati sicuramente degli ottimi giocatori. Ma sarà sempre il campo a dare il verdetto».

Quest’anno avrete sulla maglia il marchio ChievoVerona, una responsabilità e un peso in più?
«No, un peso no. Parlare di peso fa pensare a qualcosa di negativo e non deve essere così. Deve essere, invece, uno stimolo, qualcosa che ci sproni a fare di più, a dare di più per riportare in alto il ChievoVerona. Un nome importante, portarlo in giro per l’Italia deve riempirci di orgoglio. Almeno io lo sono quando penso di essere un giocatore del ChievoVerona».

Lei è arrivato lo scorso anno in una situazione di difficoltà e ha, indubbiamente, contribuito a risollevare la squadra. Quest’anno ci sono presupposti diversi?
«Quando sono arrivato l’anno scorso l’obiettivo era quello della salvezza perché navigavamo in acque pericolose. Abbiamo fatto bene e sono contento di aver dato il mio contributo. Ripeto dovevamo uscire da una situazione difficile e ci siamo riusciti alla grande perchè la seconda parte della stagione è stata
davvero positiva. Quest’anno, mi piace sottolinearlo, ci stiamo allenando in un’ottima struttura come il Payanini, sono arrivati giocatori importanti per la categoria, c’è la giusta ambizione. Ma ho imparato nel corso della mia carriera che è solo il campo a decidere tutto. Ed è giusto così».

Girone difficile?
«Direi molto equilibrato con Desenzano e Palazzolo su tutte. Poi la Pro Sesto e anche il San Giuliano City con cui debuttiamo che mi dicono essersi rinforzato. La serie D è un torneo complicato, dove fare pronostici alla vigilia è sempre difficile. Sulla carta manca una grande come il Piacenza ma ci sono tante squadre che possono fare bene. E speriamo che tra queste possa esserci anche il Chievo».

Il Brighenti lontano dal campo di gioco potrebbe rimanere ancora nel calcio?
«Mi sono di recente laureato in Scienze Motorie e iscritto al corso per direttori sportivi. Si, mi piacerebbe rimanere nel calcio ma intanto penso solo a giocare perché mi piace ancora tantissimo farlo. Magari non avrò ancora tanti anni per farlo ma adesso sto bene, mi sto preparando al meglio per questa stagione».